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L’addio di Cervicati a Franco Giglio

CERVICATI - L’abbraccio commosso di Cervicati a “Mastro Franco” in una domenica primaverile, dall’atmosfera surreale e di profonda mestizia. Ieri, a mezzogiorno, la piccola comunità cervicatese ha dato l’ultimo saluto a Franco Giglio, 66 anni, rimasto vittima di una tragica fatalità. L’uomo, un lavoratore edile, stimato e conosciuto anche nell’hinterland, venerdì scorso ha perso la vita schiacciato dal suo trattore.

Cosenza piange l'illustre avvocato Carratelli

COSENZA - È venuto meno l’avv. Giuseppe Carratelli (89 anni), conosciuto nella città dei Bruzi come “don Peppino”. È stato un insigne avvocato dalle elevatissime e qualificatissime competenze professionali, caposcuola in materia amministrativa in Calabria, ricoprendo il ruolo di Presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza negli anni ottanta (1983-1990).

Luzzi. Questione vaccini: pugno duro del sindaco Federico

LUZZI - La questione vaccini continua a tenere banco in molti centri della provincia. Il sindaco di Luzzi, Umberto Federico, l’altro ieri aveva inviato una missiva alle autorità sanitarie e politiche regionali, in cui si chiedeva di riconoscere la delegazione comunale “Franco Molinaro” come centro vaccinale regionale.

Il saluto commosso di Rende a don Giulio Altomare

RENDE - La comunità parrocchiale di Saporito, a Rende, ha dato l’addio al suo parroco. Si sono svolti ieri, infatti, i funerali di don Giulio Altomare, deceduto all’età di 77 anni a causa di un male incurabile, primo parroco della parrocchia della SS. Trinità (che sorge in località Linze) istituita il primo gennaio del 2000.  Don Giulio, noto anche come Padre Paolo, avendo fatto parte della congregazione religiosa dei Carmelitani Scalzi, era nato a Luzzi il primo febbraio 1944.

Bisignano. Estrazione abusiva di materiale inerte: poste sotto sequestro due siti e denunciate sei persone

BISIGNANO – Nei giorni scorsi i militari delle Stazioni Carabinieri Forestali di Acri, Cerzeto e Cosenza su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cosenza, Dott.ssa Manuela Gallo, hanno sottoposto a sequestro preventivo due aree situate in località “Chio” nel Comune di Bisignano all'interno delle quali avveniva l'estrazione abusiva di materiale inerte.

Ritrovato vivo e in buona salute l'uomo scomparso da Santa Sofia

SANTA SOFIA D'EPIRO – È stato ritrovato nella tarda mattinata odierna l'uomo che da ieri era disperso in agro di Santa Sofia d'Epiro. Il ritrovamento, avvenuto in un greto del fiume nelle campagne di Santa Sofia, è avvenuto con la collaborazione sinergica dei carabinieri della stazione, il corpo nazionale del servizio alpino e speleologico, il soccorso alpino della guardia di finanza e i vigili del fuoco.

Torano. Controlli attività urbanistica, sigilli ad un manufatto

TORANO CASTELLO – Continuano i controlli sull’attività urbanistico edilizia da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cerzeto. Nei giorni scorsi l’attività si è rivolta nel Comune di Torano Castello e, precisamente, nella località “Ariella”, zona questa sottoposta a vincolo idrogeologico forestale. In particolare, dal controllo effettuato è emerso che è stata realizzata una platea in cemento con sovrastante struttura in ferro ed in blocchi in cemento, allo scopo di adibirla a ricovero animali.

Bisignano, armi e droga in casa. In manette un 38enne

BISIGNANO - Nel pomeriggio di ieri, nel corso di alcune perquisizioni effettuate a Bisignano alla ricerca di droga, in un magazzino di Vico San Tommaso, nella disponibilità di F.M.R.G., 38enne del luogo, la Squadra Mobile ha rinvenuto 3 buste di nylon contenenti oltre 2,3 kg di marijuana, parte della quale ancora confezionata, oltre a quasi 200 cartucce per pistola (cal. 38, cal. 32 e cal. 9x21) e per fucile (cal. 12 e cal. 16).

Frascineto e Rogliano, approvato il regolamento per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone con disabilità

FRASCINETO - Approvato il regolamento per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone con disabilità dei Comuni di Frascineto e Rogliano. Si è svolta l’11 marzo 2021 la riunione finale presso il Comune di Frascineto, per definire il regolamento comunale per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone con disabilità, voluto dal Garante dei diritti delle persone con disabilità del comune di Frascineto Gianfranco Pisano, nonchè, ha rappresentato in quest’incontro il Coordinamento dei garanti calabresi, per condividere il regolamento con le persone bisognose che ogni giorno vivono delle difficoltà sul territorio.

Mongrassano, 45enne investe e uccide il fratello

MONGRASSANO - S’è trasformata purtroppo in tragedia la furibonda lite scoppiata stamani tra due fratelli che, alla fine, ha visto purtroppo perire sull’asfalto uno dei due, 47 anni circa (P.M. le sue iniziali), congiunto del presunto assassino che l’avrebbe travolto con un’auto di grossa cilindrata.

Quest'ultimo, 45 anni (G. M.), si è dileguato poi a bordo di un altro veicolo e sulle sue tracce si sono messi i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano coordinati dal capitano Oscar Caruso ed avvisati repentinamente del fatto di sangue avvenuto nel borgo arbëreshe a cavallo tra la valle dell’Esaro e quella del Crati. Secondo le prime indagini esperite dai militari dell’Arma che hanno nell’immediatezza avvisato la Procura della Repubblica di Cosenza, tra i due c’era acredine forse a causa di una presunta relazione amorosa con una nipote appena 22enne. Sembra che il presunto fratricida avrebbe minacciato la vittima da alcuni giorni - anche con colpi d'arma da fuoco - di non intromettersi in faccende familiari, ma stamattina sarebbe passato alle vie di fatto e dopo l’alterco si sarebbe infilato in macchina ed avrebbe prima travolto e poi schiacciato a più riprese con i pneumatici il corpo quasi inerme del congiunto rimasto a terra. Sulla dinamica precisa, comunque, sono in corso dettagliate indagini degli uomini della Benemerita giunti sul posto una volta allertati, di concerto con i magistrati della Procura cosentina. Un’altra pattuglia dei militari intervenuti è rimasta sul posto per gli accertamenti di rito ed il sequestro del mezzo con targa straniera con il quale è stato commesso il delitto, mentre purtroppo chi è rimasto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Il sospettato, fratello di quello tragicamente perito, sarebbe conosciuto come una persona con un certo caratterino e alcune volte in passato avrebbe avuto problemi con la giustizia. Di professione fa l'allevatore di bestiame. Su tutti questi elementi stanno comunque lavorando gli inquirenti per addivenire al presunto movente omicida. La notizia ha lasciato attonita l’intera comunità che non si da spiegazioni del perché si sia arrivati a tanto. Tuttavia che chi “sussurra” che in molti sapevano e nessuno ha parlato. 

***AGGIORNAMENTO***

Più in dettaglio, attraverso articolate indagini sviluppate congiuntamente alla Compagnia Carabinieri di Cosenza, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, veniva accertato che la nipote maggiorenne della vittima, a seguito di alcuni dissidi familiari ormai incancrenitesi nel tempo, decideva di lasciare la casa ove viveva stabilmente con i propri genitori per trasferirsi dal Comune di residenza a Cosenza. Per realizzare tale progetto, la giovane chiedeva un passaggio allo zio, ma il padre della ragazza, casualmente in transito in quel frangente, nel notare la scena, rallentava la marcia del veicolo per chiedere spiegazioni su quanto stesse avvenendo. A questo punto, improvvisamente, l’uomo si scagliava con il veicolo contro il fratello, schiacciandolo con forza sul retro della macchina, per poi arrotarne più volte il corpo durante la manovra necessaria per allontanarsi dal luogo del delitto. Le grida d’aiuto della nipote attiravano l’attenzione dei vicini, tra i quali una dottoressa del 118 che prontamente intervenuta constatava l’immediato decesso della vittima. Nel frangente, venivano prontamente diramate le ricerche del fuggitivo, il quale veniva intercettato a Cosenza, a bordo di una seconda autovettura, una Lancia Y, dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia bruzia. Le indagini contestualmente sviluppate consentivano, anche attraverso l’escussione testimoniale di alcuni presenti all’accaduto, di ricostruire integralmente la dinamica degli eventi e di rinvenire l’auto Bmw M5 con targa tedesca, utilizzata dal fermato per consumare l’efferato omicidio, abbandonata nella località di Cavallerizzo Vecchia, a pochi km dal luogo del reato. Un primo parziale esame del veicolo in argomento evidenziava, inoltre, alcune tracce di sangue, opportunamente repertate da personale specializzato del Reparto Operativo di Cosenza, immediatamente intervenuto sulla scena del crimine. L’autore dell’insano gesto, dopo essere stato condotto presso gli Uffici del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, veniva sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per il reato di omicidio in attesa della conferma da parte dei Magistrati. 

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