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Fdi contro l'esecutivo Tedesco per l'espianto degli ulivi

Alessandro Cilento Alessandro Cilento

LUZZI - FdI chiede spiegazioni all’esecutivo di “Palazzo Vivacqua” sull’espianto degli alberi di ulivo nell’area dove si realizzerà l’ampliamento del cimitero. “Come per Gesù di Nazareth anche per l'amministrazione Tedesco “l'orto degli ulivi” rappresenta un luogo molto nefasto. Si rileva, però, - afferma il portavoce del locale circolo di FdI, Alessandro Cilento - l'unica ma fondamentale differenza inerente al fatto che Gesù fu vittima di tradimento mentre, nell'attuale caso, è l'amministrazione Tedesco a essere artefice di tradimento nei confronti dei cittadini luzzesi”.

“Si riscontra, infatti, la dazione di una cospicua quantità di alberi di ulivi, di cui molti secolari e ubicati nel terreno espropriato ai fini di ampliare l’area cimiteriale, - puntualizza Cilento - nei confronti di un'azienda vivaistica la quale, a sua volta, s’impegna a espiantare gratis l'intero uliveto”.
Per FdI ciò è una “compensazione alquanto anomala in quanto, da un'indagine di mercato da noi effettuata, il costo di espianto di ulivi è di gran lunga minore rispetto ad un eventuale profitto ricavabile dalla vendita dei succitati alberi di ulivi. Il do ut des messo in atto dalla Giunta Tedesco e precisamente dall'assessore all'urbanistica - rincara il giovane dirigente - non presenta nessuna ratio: risulta essere privo di requisiti di economicità ed efficienza che dovrebbero contrassegnare l'operato di una qualsiasi pubblica amministrazione”.
Cilento parla di “scellerata decisione amministrativa” e suggerisce alla Giunta ed al sindaco Tedesco di rimediare alla “ notevole defaillance” rinunciando allo stipendio per le prossime cinque mensilità “in modo tale da indennizzare l'intera cittadinanza luzzese per l' ingente somma di denaro perduta. Sarebbe - pone l’accento Cilento - un atto di scuse dovuto all'intera popolazione luzzese”.

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