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Raffaele Fera

Raffaele Fera

Spazzatura: un problema educativo

Ogni Amministrazione, indipendentemente dal suo colore politico, deve affrontare gli stessi problemi con gli stessi mezzi. Quando poi è richiesta la collaborazione o, come nel caso di specie, l’osservanza esplicita di alcune regole elementari da parte della cittadinanza, il problema esula dalla sfera prettamente politica per rivestire i caratteri della educazione alla convivenza democratica, una prerogativa questa che comporta il possesso di una certa dose di senso civico nella convinzione che certe cose si fanno o non si fanno, non solo e non principalmente perchè sono espressamente vietate, ma semplicemente perché si ha coscienza del fatto che le ricadute negative non sono prettamente rivolte agli altri (che altri non sono che il nostro stesso prossimo), ma si ritorcono contro noi stessi che la norma non abbiamo rispettato, dando luogo ad una specie di  autolesionismo senza fine che trova come unica giustificazione l’ignoranza pura e semplice del problema.

Estate di fuoco ma senza incendi

Se qualcuno crede ancora che gli incendi che in varie parti del mondo, Italia compresa, siano per lo più sprigionate da fenomeni di autocombustione dovuti alle eccessive calure estive, è proprio giunto il momento di ricredersi. Volendo assegnare una percentuale a tale tipo di innesco delle fiamme, secondo gli esperti e secondo i dati in possesso delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, non si va oltre l’1 %. E’ quindi giocoforza ammettere che il rimanente 99% degli incendi boschivi che devastano l’habitat naturale è da imputare alla mano dell’uomo. La maggior parte degli incendi riveste quindi carattere doloso, pur dando per plausibile una ristretta casistica di devastazioni causate da comportamenti colposi.

La Società del benessere ci sommergerà? (1 di 3)

(Pensieri in libertà)
Sono ormai innumerevoli le situazioni che quotidianamente vengono vissute con rassegnazione. Si tratta di casi di malcostume di una società menefreghista che dovrebbero farci vergognare, ma di fronte ai quali nessuno si meraviglia più di tanto; nessuno protesta, anzi, quasi tutti ci adeguiamo in silenzio pensando che, tutto sommato, il problema non ci riguarda più di tanto e che, comunque, non è in nostro potere “fare qualcosa”.

La Società del benessere ci sommergerà? (2 di 3)

(Pensieri in libertà)
Ecco, di seguito, alcuni esempi di situazioni e conseguenti comportamenti che dovrebbero farci rabbrividire, ma di fronte ai quali, nella maggior parte dei casi, preferiamo volgere lo sguardo altrove, forse perché, in fondo, non crediamo più in quello che facciamo e se lo facciamo ancora, non è perché ci crediamo, ma solo perché non abbiamo ancora acquisito il coraggio di esternare in pubblico ciò che pensiamo nel privato.

La Società del benessere ci sommergerà? (3 di 3)

(Pensieri in libertà)
Una scuola che educhi all’essere più che all’apparire, costituita da docenti pedagogicamente preparati, (non assunti “ope legis”), e che, dal “bidello” (non so bene quale sia l’attuale denominazione e le relative attribuzioni), all’ultima creazione, il Dirigente Scolastico (un autentico marziano), svolgano il proprio ruolo nella consapevolezza che tutti dovranno seriamente rendere conto del proprio operato e dei risultati conseguiti.
Una scuola che godesse del rispetto della società, (oggi purtroppo sceso al suo minimo storico), certamente gratificata economicamente e dotata di risorse non distribuite a pioggia o, peggio, in base alle “aderenze” di carattere personale, potrebbe fare miracoli.

Energia eolica: i pro e i contro

L’Italia sembra allontanarsi sempre più dal petrolio, mentre cresce l’eolico ed il solare. In media ogni italiano emette circa 7 tonnellate di CO2 l’anno e con le fonti rinnovabili nel 2007 si è arrivati a produrre il 15,7% del fabbisogno nazionale di energia elettrica. Una percentuale significativa, ma ottenuta principalmente con grandi impianti idroelettrici, tecnologia nella quale l’Italia ha una lunga tradizione. Fino al 1960, infatti, i 4/5 dell’elettricità italiana erano di origine idroelettrica.

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