E' arrivato il momento di uscire dal letargo, rifiorire a nuova vita e portare in tavola piatti nuovi e stuzzicanti.
Noto con piacere che in molti ricreano a casa piatti di tradizione orientale, dico con piacere perché amare la cucina degli altri popoli implica una certa curiosità verso di loro e quindi un'apertura verso gli altri che è terreno fertile per l'integrazione e il rispetto.
Voglio farvi cimentare con gli involtini primavera
Ingredienti per 4 persone (c.a. 12 involtini)
Per l'involucro:
2 bicchieri di farina 00 (con un paio di cucchiai di maizena)
2 bicchieri di acqua
sale
olio
Per il ripieno:
2 carote
1 cipolla
1/2 cavolo verza
200 g di carne di pollo o di maiale
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di maizena
1 cucchiaio di zucchero di canna
3 cucchiai di olio
2 cucchiai di sakè (o grappa)
sale
olio per friggere
Mescolate la farina con l'acqua e un po' di sale e formata la pastella lasciatela riposare per mezz'ora circa.
Ungete quindi un padellino con l'olio e formate delle sfoglie come fossero crepes.
Intanto tritate la carne con il coltello e mescolatela alla maizena e alla salsa di soia. Tagliate a striscioline le verdure e saltatele nel wok caldo con l'olio, unite la carne, lo zucchero, sfumate con il saké (o in mancanza la grappa) e portate a cottura la carne facendo in modo che le verdure restino croccanti (non coprire la padella), regolate eventualmente di sale (tenendo conto che la salsa di soia da già molto sapore).
Distribuite il ripieno a cucchiaiate sulle sfoglie preparate e chiudetele ad involtino aiutandovi con un po' di pastella (di acqua e farina).
Friggete gli involtini in abbondante olio e servite ancora caldi.
Si possono preparare sfoglia e ripieno in anticipo, ma una volta farciti gli involtini vanno subito fritti altrimenti tendono a spaccarsi.
Per la versione vegetariana saltate le verdure nel wok con l'olio, unite la salsa di soia, lo zucchero e il sakè e portate a cottura omettendo il passaggio relativo alla carne.