fbpx

Pandemia. La nuova denuncia di Corbelli (Diritti Civili) su scuole, ospedali e politica

COSENZA - Maledetta Pandemia. Questo il titolo scelto per il nuovo, forte video denuncia del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, su scuole, ospedale e politica, pubblicato sulla popolare pagina Fb di Diritti Civili. Corbelli riprende insieme “alla battaglia per la chiusura delle scuole anche la lotta per annullare la crudeltà delle porte degli ospedali sbarrate ai familiari dei pazienti gravi ricoverati, dopo il tragico caso dell’anziana donna morta, dimenticata, per due giorni, in obitorio, all’Annunziata di Cosenza”!

Castrovillari. Il Comitato per l'Ospedale scrive al Commissario Bettelini

CASTROVILLARI - Le Associazioni per la tutela della salute e dell’Ospedale di Castrovillari hanno inoltrato una diffida alla Commissaria dell’ASP di Cosenza, Simonetta Cinzia Bettelini, volta ad ottenere l’immediato inizio del processamento dei tamponi antigenici per la ricerca del SARS-Cov-2, dopo che le due precedenti note inviate non hanno ottenuto risposta, così come l’esposto presentato da Componenti del medesimo Comitato delle Associazioni.

San Marco, è nato “Uniti per la nostra salute”

SAN MARCO ARGENTANO - E' nato "Uniti per la nostra salute": è un comitato spontaneo di cittadine e cittadini della Valle dell'Esaro il cui nome si propone proprio d’essere «un’unione di donne e uomini liberi, senza appartenenza politica»”, che persegue l'unico obiettivo «del diritto alla salute e alle cure mediche per l'intero comprensorio».

Dalla Valle dell'Esaro a Roma per la difesa della Salute

ROMA - Davanti a Palazzo Chigi in attesa di risposte - che si spera arrivino presto - c'erano tanti sindaci calabresi soprattutto per difendere il "nostro diritto alla salute". E tra questi alcuni amministratori della Valle dell'Esaro che «in particolare hanno chiesto la riapertura dell'Ospedale di San Marco Argentano». Tra di loro, anche Francesco Provenzano, presidente di Arco, associazione Onlus che si occupa di prevenzione e lotta contro il "male oscuro" proprio in questo comprensorio.

Ricoveri nel reparto Covid-19 a Rossano, Carino precisa

ROSSANO - «Al fine di dare una corretta informazione alla popolazione sull’avvio dell’attività di ricovero nel reparto COVID-19 dedicato insito nell’ospedale Giannattasio di Rossano, si precisa quanto segue». Così una nota a firma del Dr. Pierluigi Carino, Direttore Sanitario dello Spoke Corigliano Rossano, nella quale si fanno una serie di precisazioni circa le attività di ricovero nel reparto Covid-19 dell'ospedale di Rossano. Nel documento si legge: «L’attivazione, in esecuzione dell’Ordinanza Regionale n. 82 del 29/10/2020, è avvenuta in urgenza nella serata del 30/10/2020 sulla scorta di una richiesta impellente, da parte della Direzione Medica dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e della Centrale Operativa 118 di Cosenza, di accogliere dei pazienti provenienti da una Casa Alloggio per Anziani che non potevano essere ricoverati presso l’Annunziata di Cosenza per indisponibilità di posti letto.

Mancato avvio lavori Ospedale della Sibaritide, i sindacati chiedono un incontro

COSENZA – “Una vera e propria telenovela, questo sta diventando l’avvio dei lavori dell’Ospedale della Sibaritide!”. E’ quanto si legge in un comunicato di FILLEA CGIL, FENEAL UIL E FILCA CISL che prosegue così: “Ormai sono anni, che si dichiara urbi et orbi che l’importantissima infrastruttura prenderà il via, addirittura con solenni cerimonie e pompose passerelle, ma a parte i muri esterni e gli scavi per le fondamenta, con qualche minimo di uffici e gru in bella vista, adatte solo a qualche fotografia pre e post-elettorale, della vera e propria struttura non si vede un centimetro quadrato.

Corbelli:”Vinta una battaglia di civiltà.I familiari possono incontrare i parenti ricoverati in ospedale”.

COSENZA - La battaglia del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che va avanti ininterrottamente da un mese, per far cancellare la disumanità dei poveri malati (non Covid), che continuano a morire negli ospedali senza un familiare accanto, dà i primi, importanti e significativi risultati. I familiari possono infatti, su formale richiesta e regolare autorizzazione delle autorità sanitarie, vedere i loro congiunti ricoverati tre volte la settimana.

Sottoscrivi questo feed RSS

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners