SIBARI - (Comunicato stampa) Puntare sulla qualità dell'offerta turistica e quindi sull'accoglienza per trasformare in business l'enorme patrimonio culturale che si snoda tra l'Alto Jonio, il Pollino, la Sibaritide e l'Alto Tirreno: questo distretto sul quale il Polo Tecnico Professionale "Tra Sybaris e Laos" ha deciso di investire mettendo in rete pubblico e privato con il motore propulsore affidato ad otto istituti scolastici ad indirizzo turistico-alberghiero. Lungo questo leit-motiv si è svolto giovedì mattina al museo di Sibari il convegno-workshop dal titolo "Beni culturali, turismo ed enogastronomia tra la Sibaritide e il Pollino" con l'obiettivo di rinsaldare strategie delineate e trovarne delle nuove al fine rilanciare il comparto dei Beni Culturali che legati all'enogastronomia di qualità posso diventare, a breve termine, il volano per lo sviluppo turistico di queste zone, come ha ribadito il presidente del Polo "Tra Sybaris e Laos", Franca Damico, dirigente scolastico dell'Alberghiero di Castrovillari, scuola capofila di questo ambizioso progetto regionale che si avvale della collaborazione di ben 54 partner, tra cui comuni, Gal, Provincia, Regioni, associazioni, operatori turistici, Miur, Unical, etc.