Torano Scalo. In chiesa per la benedizione degli animali in occasione della festa di S. Antonio Abate
- Scritto da Roberto Galasso
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TORANO CASTELLO - Per la prima volta è stato festeggiato Sant’Antonio Abate a Torano Scalo. L’iniziativa di celebrare la memoria liturgica del santo eremita, protettore degli animali domestici (in particolare dei porcellini e di quanti lavorano con il fuoco), è stata voluta dal parroco don Francesco Iaquinta. La proposta avanzata dal sacerdote, che è da qualche mese alla guida della parrocchia “Concezione Immacolata di Maria”, è stata accolta con piacere e partecipazione dalla comunità.
Il programma ha previsto la celebrazione solenne della S. Messa al termine della quale sono stati benedetti gli animali (cani, gatti, tortore, ecc.) che i fedeli hanno portato in chiesa. Il santo eremita dedicò la sua esistenza alla preghiera e all’aiuto verso i bisognosi. Nell’omelia, don Francesco si è soffermato sulla figura di Sant’Antonio Abate che viene ricordato sempre contornato da animali, eremita nel deserto e in preghiera giorno e notte e che la tradizione, appunto, vuole come il patrono degli animali “che sono creature di Dio e che, pertanto,- ha evidenziato ancora il parroco di Torano Scalo - “non devono essere maltrattati”. Una bella occasione di fede e devozione alla scoperta di questo santo, primo degli abati e fondatore del monachesimo, originario d’Egitto dove visse da eremita per oltre vent’anni. La serata si è conclusa con un momento di sana e fraterna agape nei saloni parrocchiali con le pietanze preparate dalle signore della parrocchia ed allietato dal karaoke del mitico Maurizio Amodio.
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