Siamo pronti al cambiamento?
- Scritto da Emanuele Armentano
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- Pubblicato in Editoriali 2025
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Quando nel mese di marzo del 2009 cominciai a pensare a un servizio di informazione per “il mio” territorio, ricordo che condivisi subito la cosa con il caro amico Raffaele Fera. Più avanti di me nell'età e ormai in pensione, non solo mi appoggiò nell'iniziativa ma mi spinse a crederci profondamente, perché era tempo di offrire a queste comunità una nuova geografia del racconto storico che, purtroppo, sulla carta stampata non trovava spazio se non per fatti di cronaca.
Pionieri di un sogno e di un progetto, che a distanza di oltre 16 anni continua a resistere, nonostante le innumerevoli difficoltà, siamo riusciti ad attirare l'attenzione, più di una volta, sulle questioni che tanto sono state a cuore della gente. Quella esperienza di avviare un giornale online, forse più vicina alle nuove generazioni che non a un insegnante ormai in pensione, diede a chi scrive, e a tanti che sono passati da questo piccolo presidio di informazione, la possibilità di conoscere e far conoscere meglio quella che è diventata oggi la nostra area geografica. Politica, cronaca, sport, cultura e sanità sono solo alcuni degli aspetti che hanno riempito, in questi anni, gli oltre 80mila articoli pubblicati. Quell'uomo, che diede il nome al giornale e che lo diresse fino a marzo 2014, lasciando a chi scrive l'onere e l'onore di portarlo avanti nel tempo, una mattina di gennaio 2017 si spense a Piacenza dopo una lunga malattia.
Oggi, dopo tanta fatica fatta a portare avanti quel progetto, sostenuto quasi esclusivamente da chi scrive e da un piccolissimo gruppo di Amici, mi piace ricordare la figura di Fera sottolineandone i tratti ironici che tanto bene hanno fatto a tutti noi.
Ma la clessidra del tempo scorre inesorabilmente e, dopo diversi cambiamenti, ci troviamo ad affrontare l'ennesima “migrazione” verso una struttura informatica più al passo coi tempi, sperando di offrire nuove curiosità e suscitare interessi verso il nostro lavoro che, com'è noto, guarda al bene delle comunità, e nient'altro!
Quello che succederà da qui a breve è la messa online del nuovo portale. Questo lavoro ha richiesto diversi mesi di impegno e presto sarà reso pubblico. Una nuova grafica darà vita al nostro giornale, anche se non tutti i contenuti, soprattutto quelli precedenti l'anno 2024, siamo riusciti a trasportare. Le motivazioni sono tantissime, soprattutto di ragione tecnica, ma per un progetto che si auto sostiene pensiamo sia sufficiente a soddisfare i bisogni dei nostri lettori.
I test sono in corso ma siamo sicuri che, una volta presentato il nuovo giornale, non tutto funzionerà alla perfezione. Per questo vi chiediamo la pazienza di “tollerare” e la gentilezza di segnalare al fine di correggere gli eventuali intoppi.
Il nuovo progetto vuole coinvolgere maggiormente i cittadini, e lo farà stimolando direttamente le persone. L'idea di rendere migliore il posto in cui vivo è sempre stato il motore principale che ha spinto il mio pensiero a diventare protagonista della mia vita, piuttosto che lo spettatore di quella degli altri...
Grazie, quindi, per aver contribuito con i vostri apprezzamenti e le vostre pacche sulla spalla! Sono stati piccoli gesti che ci hanno sostenuto quando tantissime persone piccine, accecate dal protagonismo e dalla smania della notorietà offerta dall'essere “leoni da tastiera”, hanno puntato il dito accusandoci di essere incapaci, inadeguati, manipolati, corrotti e ogni altro ben di dio!
Non portiamo rancore nei confronti di nessuno, ma abbiamo capito che dirittodicronaca.it può dare tanto e può anche togliere visibilità a molti smaniosi pieni di sé. Ma tant'è...
Chiudo questo editoriale consapevole che sarà l'ultimo che apparirà su questa piattaforma e il primo sulla nuova. Da lì ci ritroveremo con appuntamento settimanale, sperando di potervi offrire ogni volta spunti di riflessione di adeguato interesse... E allora, siamo pronti al cambiamento?
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Emanuele Armentano