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Operazione "Ghost Building" della Guardia di Finanza sulla frode nel settore edilizio

COSENZA - (Comunicato stampa) Continua il contrasto alle frodi fiscali nel settore immobiliare dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza con la scoperta di un sodalizio criminale dedito all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti con evasione di imposte per 30 milioni di euro.
A seguito di una accurata selezione di soggetti a rischio di evasione fiscale venivano individuate operazioni commerciali di sospetta irregolarità intercorse tra una società cosentina altre sei società, tre con sede in Cosenza e tre con sede dichiarata in Roma, anch’esse operanti nel settore immobiliare.
Ad insospettire i finanzieri sono stati i frequenti ed inusuali rapporti commerciali tra le società che apparivano ingiustificati, meramente cartolari e privi di reale effettività economica.

Sequestrati 610lt di carburante rubato. Denunciati 4 rumeni

MONTEGIORDANO - La Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano, nel corso dei controlli su strada, finalizzati alla repressione della criminalità diffusa, nei giorni scorsi, ha sottoposto a sequestro 610 LT di carburante di provenienza furtiva e denunciati quattro soggetti di nazionalità rumena.
Il carico di carburante rubato era trasportato su due distinte autovetture. La prima, con a bordo due soggetti di nazionalità romena, è stata fermata sulla S.S. 106 nel Comune di Roseto Capo Spulico (CS) ed aveva a bordo nr. 2 bidoni in plastica contenenti litri 60 di carburante.

Contrasto al gioco illegale, sequestrate 24 macchinette ed emesse 3 sanzioni

COSENZA – (Comunicato stampa) I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno sequestrato 24 apparecchi da gioco e intrattenimento occultati all’interno di due esercizi commerciali e di un circolo privato. Gli apparecchi da gioco, i cosiddetti “totem”, sono postazioni telematiche collegate via internet alla rete telematica dell’Azienda dei Monopoli di Stato che gestisce i giochi tramite soggetti concessionari autorizzati. Gli apparecchi sequestrati sono risultati privi delle autorizzazioni previste quali la licenza di pubblica sicurezza, i certificati di conformità tecnica ed il nulla osta di distribuzione dell’Azienda dei Monopoli di Stato: giochi quindi totalmente sconosciuti ed illegali.

Timbravano il cartellino ma erano assenti, 12 ordinanze di custodia cautelare a Rossano

ROSSANO – (Comunicato stampa) I Finanzieri della Compagnia di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari stanno eseguendo 12 ordinanze di custodia cautelare di restrizione della libertà personale nei confronti di altrettanti dipendenti pubblici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, responsabili di reiterate condotte di assenteismo e abbandono del posto di lavoro. A conclusione di 6 mesi di indagini, sono state ricostruite le condotte illecite di pubblici dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale in Rossano (CS) che in orario di servizio si allontanavano per svolgere attività private. All’esito delle attività è emerso che il 50% degli impiegati della struttura sanitaria abbandonava con frequenza quasi quotidiana il posto di lavoro dopo aver registrato la propria presenza in servizio per fare acquisti presso esercizi commerciali della Città, dedicarsi a servizi personali ad esempio per riparare la propria autovettura dal meccanico ovvero per passeggiate sul lungomare di Rossano.

Maxi sequestro di novellame di sarda nella sibaritide

ROSSANO - (Comunicato stampa) I Finanzieri della Compagnia di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno posto sotto sequestro oltre una tonnellata di novellame di sarda, pronto per essere immesso sul mercato clandestino e denunciato un soggetto responsabile. I militari, impegnati nelle attività di controllo del territorio sulla Ss. 106 Jonica, notavano transitare ad elevata velocità un furgone-frigo che veniva fermato per i conseguenti controlli. La condotta di guida ed il nervosismo manifestato dal conducente induceva i militari all’esecuzione di un controllo approfondito del veicolo presso la sede della Compagnia di Rossano.

Recidivi a non rilasciare lo scontrino fiscale, chiusi otto negozi, dalla Guardia di Finanza di Cosenza

La Guardia di Finanza di Corigliano Calabro in esecuzione di appositi provvedimenti emessi dalla Direzione Regionale per la Calabria dell’Agenzia delle Entrate, ha apposto i sigilli ad otto esercizi di commercio al dettaglio, per la reiterata mancata emissione dello scontrino fiscale. Si tratta di attività commerciali gestite in prevalenza da cittadini extracomunitari, sorpresi in più occasioni ad effettuare vendite di beni senza l’emissione del prescritto documento fiscale e che , pertanto , non rispettando gli obblighi previsti , creano una sleale concorrenza verso chi rispetta le regole , inquinando nel contempo il libero Mercato. In tema di sanzioni, la normativa inerente l’obbligo di rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale prevede, nel caso si rilevino quattro violazioni commesse in tempi diversi, anche la sanzione della sospensione dell’autorizzazione amministrativa e quindi la temporanea chiusura dell’attività. Si tratta di gravi violazioni applicate alla effettiva vendita di beni senza scontrino o ricevuta ovvero con scontrino di importo inferiore e quindi senza il pagamento dell’I.V.A e delle imposte sul reddito da parte del commerciante. In tali casi la Guardia di Finanza segnala le violazioni all’Agenzia delle Entrate che dispone la chiusura che si realizza a cura dei finanzieri mediante la materiale chiusura dell’esercizio ed il ritiro della licenza. All’attività vengono quindi apposti i sigilli e le pattuglie di militari, nei giorni successivi, verificheranno l’effettiva chiusura dell’attività. L’attività svolta si inquadra in un più ampio dispositivo di polizia economico- finanziaria predisposto, a livello locale, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza a tutela, come citato,    della libera concorrenza dei commercianti onesti e degli interessi finanziari dello Stato.

Sequestro di beni per 230mila euro della Guardia di Finanza

COSENZA – (Comunicato stampa) La Guardia di Finanza di Cosenza ha posto sotto sequestro preventivo finalizzato alla confisca un appartamento - in provincia di Cosenza - con relativi garage e soffitta, del valore di circa 230.000 euro. Nello specifico, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza cosentina hanno eseguito indagini economico-patrimoniali ex art. 12 sexies D.L. 306/92, delegate dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Reggio Calabria.

Falsi trasferimenti a Roma per evadere 9milioni di euro il fisco. La Finanza sgomina la truffa

COSENZA – (Comunicato stampa) Smantellato dalle fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza un altro sodalizio criminale che, attraverso il falso trasferimento di sede a Roma, realizzava frodi fiscali nel settore immobiliare con evasione di imposte per 9.000.000 di euro.
Partendo dalle risultanze di un’attività ispettiva, eseguita nei confronti di una società cosentina, venivano individuate anomalie nelle operazioni commerciali effettuate da una società immobiliare con sede dichiarata in Roma.

Truffa all'Inps con danni per 500mila euro. La Guardia di Finanza denuncia 176 persone nel rossanese

Le Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno smascherato, al termine di una complessa attività di indagine, una truffa perpetrata ai danni dell’INPS, ad opera di una azienda del Rossanese, operante nel settore agricolo, mediante la dichiarazione di assunzioni inesistenti, denunciando 176 soggetti e scoprendo un danno alle casse dello Stato di oltre 500.000 €.

Scoperto centro illegale di scommesse. Sequestro della Guardia di Finanza

COSENZA – (Comunicato stampa) La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza ha scoperto un locale aperto al pubblico “mascherato” da circolo ricreativo, in cui venivano giocate centinaia di scommesse sportive per conto di allibratori maltesi. Quella che appariva essere una associazione non riconosciuta e senza fini di lucro, era in realtà il punto di ritrovo di scommettitori che all’interno dei locali avevano a disposizioni computer, tabulati con le quote offerte da bookmakers stranieri per le partite di calcio di tutto il mondo e tutto ciò che occorre per fare le proprie giocate al di fuori del circuito legale Le Fiamme Gialle cosentine hanno dapprima effettuato sopralluoghi per acquisire più dati possibili sul gestore della sala scommesse e sui suoi clienti e, successivamente, hanno pianificato il loro intervento nel momento di maggior concentrazione di eventi sportivi oggetto di scommesse.

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