fbpx

Diga Esaro, lavori di pulizia al cantiere: cosa bolle in pentola?

Impianti sul cantiere della Diga sull'Alto Esaro Impianti sul cantiere della Diga sull'Alto Esaro
Agos

SANT’AGATA DI ESARO – Saranno effettuati dei lavori di pulizia e messa in sicurezza delle aree di cantiere della costruenda Diga sull'Alto Esaro a Cameli. Lo ha comunicato ufficialmente con una nota la So. Ri. Cal. Società Risorse Idriche Calabresi che – pur essendo in liquidazione – ha scritto ai Comuni di Sant'Agata di Esaro e Malvito per trasmettere in merito una Scia, ovvero una Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

«II cantiere della costruenda Diga sull'Alto Esaro a Cameli risulta inoperoso da più anni – si legge nella stessa – e seppur So.Ri.Cal. Spa, già affidataria della gestione del complesso acquedottistico regionale e del completamento e la successiva gestione di ulteriori opere idriche ad use idropotabile, ha garantito con continuità la custodia passiva delle aree, queste ultime, anche a causa di ripetuti furti di materiale, necessitano di urgenti lavori atti a garantire la giusta custodia, pulizia ed accesso di personale in sicurezza. La So.Ri.Cal., pertanto ha predisposto un progetto esecutivo per l'esecuzione dei "Lavori di pulizia e messa in sicurezza delle aree di cantiere della costruenda Diga Esaro a Cameli"». Per attuare quanto comunicato è stato individuato un responsabile del procedimento dell'intervento descritto, che ha allegato alla Scia, quattro elaborati progettuali: la recinzione esterna all’area di cantiere; la planimetria aree da ripulire; il Nulla Osta Idraulico e quello Nulla Osta idrologico-forestale. I lavori sono fermi o quasi da un decennio e la domanda sorge spontanea: Cosa c’è di nuovo che bolle in pentola per quello che doveva essere il più grande Invaso d’Europa con oltre 100 milioni di metri cubi d’acqua per uso plurimo di cui ormai si sono perse le tracce? Si attendono sviluppi in merito.

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Torna in alto

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners