Eco distretto a Castrovillari, FI vuole vederci meglio
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CASTROVILLARI - «Forza Italia Castrovillari esprimerà la sua posizione sull’allocazione di un Eco distretto presso la cementeria di Castrovillari, solo dopo aver visionato il progetto di cosa si vuole realmente fare e soprattutto dopo aver visionato uno studio epidemiologico in quelle realtà dove insiste un impianto del genere a tutela della salute dei cittadini». Questo il commento del coordinatore cittadino di FI Roberto Senise sulla vicenda inerente l'eco distretto da sistemare nel territorio castrovillarese. Nella nota Senise aggiunge: «A tale proposito Forza Italia a breve organizzerà un convegno con esperti del settore da comprendere con i cittadini tutti i benefici che ne potrebbero derivare e soprattutto i rischi per ciò che riguarda la salute dei cittadini.
La manifestazione di interesse non deve essere un obbligo per l’amministrazione comunale, ma un’attenta valutazione dettata dai fattori rischi salute e ricchezza del Comune.
La mia esperienza politica in qualità di sindaco mi spinge ad essere cauto ed a valutare ogni aspetto dei rischi e dei benefici nel pieno interesse dei cittadini.
Da un lato, se consideriamo che in quei territori dove insistono una pluralità di interventi produttivi come agricoltura , turismo, insediamenti industriali ecc, si è registrato un aumento del reddito pro-capite e del PIL che certamente è un indice di ricchezza.
Così come da non sottovalutare la Royalty di un milione di euro all’anno nelle casse del comune che certamente darebbero respiro non solo per estinguere i debiti , ma potrebbero servire per lo sgravio dei tributi comunali, per mirate azioni di politiche sociali verso gli anziani ed i più disadagiati, e non solo, intervenire sulla viabilità ed il rifacimento dei marciapiedi ed in altre opere pubbliche in quanto il comune avendo un entrata certa avrebbe la capacità di indebitamento a contrarre mutui.
Non meno importante la stabilità a quei lavoratori in cassa integrazione che vedono il proprio futuro lavorativo incerto e prossimi al licenziamento e che la questione della loro stabilizzazione non può essere legata esclusivamente all’eco distretto ma anche ad altre forme di inserimento lavorativo in altri settori di cui la politica ed i sindacati devono farsi carico.
Dall’altro canto, che è l’aspetto più importante , riguarda l’impatto ambientale di un impianto ai piedi del Parco Nazionale del Pollino con l’aumento del traffico veicolare di tir ricolmi di spazzatura per centinaia di migliaia di tonnellate, ed in modo particolare la salute dei cittadini.
Solo dopo aver valutato lo studio epidemiologico nelle realtà dove già operativo un impianto del genere e verificato che non si è riscontrato un aumento delle patologie soprattutto quelle neoplastiche e l’incolumità della salute dei cittadini, si può mettere su una bilancia la potenziale ricchezza ed i danni che ne deriverebbero da un impianto del genere.
Non basta il consiglio comunale aperto che si è svolto, l’amministrazione comunale di Castrovillari non si può arrogare il diritto di decidere su un impianto che potrebbe avere conseguenze nefaste su un intero territorio, pertanto dovrà essere una valutazione cauta e condivisa con il coinvolgimento di tutti i comuni che insistono nell’area del Pollino perché una ipotetica scelta isolerebbe ulteriormente Castrovillari da tutto a da tutti : istituzioni, imprenditori agricoli e turistici, cittadini».
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