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Punti ristoro nelle scuole. Corbelli (Diritti Civili):“Annullata la protesta, vinta una giusta battaglia”

Punti ristoro nelle scuole. Corbelli (Diritti Civili):“Annullata la protesta, vinta una giusta battaglia”
Agos

COSENZA - “Vinta una giusta battaglia. I punti di ristoro nelle scuole superiori della provincia di Cosenza, possono riaprire. Il Presidente della Provincia, Franco Iacucci, con una lettera recapitata questa mattina a tutti i Dirigenti Scolastici comunica agli stessi che valutate le condizioni di sicurezza , possono, di loro iniziativa, autorizzare la ripresa di queste attività commerciali, nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid”.

E’ quanto afferma e rende noto il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che informa anche che “appresa la notizia, in modo ufficioso già nella tarda serata di ieri(giovedì), era stata subito annullata la protesta che era stata programmata per questa mattina, venerdì, in Piazza XV Marzo, da parte dei gestori” con in testa lo stesso Corbelli, che si sta battendo per la riapertura di questi piccoli bar e aveva accolto ieri l’appello dei titolari di questi esercizi che gli avevano chiesto di essere presente alla manifestazione di oggi. Corbelli esprime “soddisfazione per questo primo, importante risultato, una prima, significativa vittoria” e invita adesso “tutti i Dirigenti Scolastici degli istituti superiori della provincia ad autorizzare subito la riapertura di questi piccoli bar, ponendo così fine ad una situazione assurda e ad una vera ingiustizia. Prendiamo atto di questa decisione della Provincia, che ha preferito non revocare direttamente l’assurda ordinanza ma delegare i Presidi per la soluzione del problema con l’autorizzazione alla riapertura dei punti di ristoro. Rivolgo a questo proposito un appello adesso a tutti i Dirigenti Scolastici affinché autorizzino immediatamente la riapertura di questi piccoli bar, ponendo finalmente così fine ai tanti, notevoli disagi di migliaia e migliaia di studenti, docenti, personale Ata e interrompendo il danno per i titolari di questi piccoli esercizi commerciali che sono letteralmente disperati e stremati, per i quali di fatto il lockdown non è mai finito, con effetti devastanti per tutti loro, padri e madri di famiglia, che vivono solo di questo lavoro. Per adesso va bene anche così. In attesa che l’ordinanza venga definitivamente revocata. Per questo si è deciso, correttamente e rispettosamente, di annullare la protesta di oggi davanti alla sede della Provincia, il cui solo annuncio ha sicuramente contribuito all’ottenimento di questo primo importante risultato sperato. Del resto, non me ne voglia il Presidente della Provincia, l’amico Iacucci, ma la chiusura dei punti ristoro in tutte le scuole della provincia, sino al 31 gennaio 2021, era infatti una decisione assolutamente inspiegabile, immotivata e dannosa che serviva solo, non certamente come opera di prevenzione contro il Covid, a creare soltanto situazioni di ulteriore, grande disagio e rischio in tutti gli istituti. Per questo ho subito chiesto che la relativa ordinanza venisse immediatamente revocata. E la lettera di oggi del Presidente Iacucci ai Dirigenti Scolastici di fatto va in questa direzione. Diciamo che è un primo passo per il ritorno ad una situazione di normalità. Del resto non si capiva come mai questo provvedimento di chiusura dei punti ristoro fosse stato adottato solo nelle scuole della provincia di Cosenza e in nessuna altra parte d’Italia. Mentre anzi in tutto il Paese di fatto è stato riaperto tutto quello che c’era da aprire e le regole anti Covid vengono, in tanti casi, basta vedere i continui assembramenti, purtroppo calpestate, in provincia di Cosenza si erano chiusi proprio solo i piccoli, sicuri bar delle scuole che di fatto sono una garanzia assoluta e facilmente verificabile del rispetto rigoroso delle regole contro il Covid”.

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