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Luzzi. Questione vaccini: pugno duro del sindaco Federico

Luzzi. Questione vaccini: pugno duro del sindaco Federico

LUZZI - La questione vaccini continua a tenere banco in molti centri della provincia. Il sindaco di Luzzi, Umberto Federico, l’altro ieri aveva inviato una missiva alle autorità sanitarie e politiche regionali, in cui si chiedeva di riconoscere la delegazione comunale “Franco Molinaro” come centro vaccinale regionale.

Ieri pomeriggio, il primo cittadino ha avuto un acceso confronto con i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale sulla questione riguardante gli ingiustificabili ritardi nella vaccinazione degli ultraottantenni e dei soggetti fragili con patologie della cittadina luzzese e di tutta la provincia. Da una nota di Palazzo Vivacqua si apprende che Federico è riuscito ad ottenere per oggi un incontro con il direttore sanitario dell’Asp, Martino Rizzo, e con il direttore del distretto sanitario “Valle Crati”, Ottorino Zuccarelli. “Il sindaco dall’appuntamento di domani (oggi per chi legge, ndc) si aspetta risposte immediate e concrete. Innanzitutto - si legge nella nota -  garanzie tangibili in merito alla vaccinazione anti Covid-19 dei nostri concittadini ultraottantenni non ancora vaccinati e dei 130 anziani luzzesi a cui deve essere somministrata la seconda dose. In secondo luogo chiarezza sul riconoscimento della nostra sede, sita presso l’area ex Fornace Dima - Life Soccorso, come centro vaccinale ufficiale e prospettive verosimili sulle tempistiche della vaccinazione di tutte le altre categorie della nostra popolazione (a partire dai soggetti più fragili)”. Se da questo incontro non dovessero emergere riscontri positivi nel breve periodo, il sindaco si dice pronto ad “intraprendere anche decisioni drastiche e manifestazioni estreme”.

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