Si esibisce l'Orchestra Sinfonica Calabrese In evidenza
- 37 professori d’orchestra e 2 cantanti (soprano e baritono).
- Scritto da Alessandro Amodio
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- Pubblicato in Regione Cultura e Spettacolo
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S. AGATA D’ESARO - Dopo lo strepitoso debutto dello scorso 2 giugno, alla presenza di un folto pubblico e di molte autorità civili, militari e religiose, tra le quali l’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, l’Osc (Orchestra sinfonica calabrese) è pronta a bissare il suo concerto, stavolta dedicato a San Francesco di Paola, Santo Patrono della Calabria ma anche della cittadina dell’Esaro.
I trentasette professori d’orchestra, tra cui due cantanti, un soprano come Giada Borrelli ed un baritono quale Luca Bruno, tutti figli della terra di Calabria, si stanno preparando alacremente per dimostrare ancora una volta – tramite la loro musica – il loro senso d’appartenenza. D’altro canto, è stato “un debutto entusiasmante e ricco d’emozioni quello del 2 giugno” ha dichiarato Francesco Sirimarco, presidente dell’Osc che ha avuto l’idea - con l’amico e concittadino Michele Martirani che ne è diventato il direttore artistico - di mettere insieme tanti talenti. “Sin da subito – ha proseguito Sirimarco – si è instaurata una forte sintonia tra tutte le varie componenti del gruppo, abbiamo lavorato sodo e ognuno di noi si è impegnato in prima persona per riuscire a dare il meglio. In poco tempo si è creato un legame emotivo che ci ha permesso, attraverso un'azione sinergica, di arrivare al pubblico in maniera diretta e spontanea, come se ci esibissimo assieme da lungo tempo. Certamente questo è solo l'inizio; c’è tanta possibilità di poter crescere professionalmente, concerto dopo concerto”. Strepitosa, inoltre, la numerosa partecipazione ed il coinvolgimento del pubblico, al punto che tutti sono rimasti “molto soddisfatti” nel vedere il viale che conduce al Convento francescano gremito di gente”. Tra gli altri concerti di questa estate e la programmazione della stagione artistica 18-19 nei minimi dettagli, l’Osc è pronta all’atteso “bis” previsto per domenica 12 agosto alle ore 22 in Piazza Monsignor Antonio Montalto. Gli orchestrali, già perfetti nella scorsa occasione, vogliono ribadire il massimo impegno e tra di loro – senza voler togliere niente a nessuno – spunta anche una curiosità: ben sei sono del territorio della Valle dell’Esaro. Oltre ai due talenti santagatesi Martirani e Sirimarco, si contano la violoncellista malvitana Alessandra Ciniglia, il sammarchese Davide Acciardi, fagotto, e, tra i primi violini, l’altro santagatese Pietro Perrone. Quindi, la soave voce del soprano Giada Borrelli di Roggiano Gravina. Nel corso della loro prima esibizione, l’Osc ha celebrato l’Anno Rossiniano essendo tra gli eventi ufficiali per il 150° anniversario della morte di Gioacchino Rossini. L’Orchestra – secondo molti commenti finali – ha letteralmente incantato il folto pubblico coi più importanti ed apprezzati pezzi del compositore pesarese. A partire dalla “Overture” de “Il barbiere di Siviglia” e, sempre dalla stessa opera, “Largo al factotum” con l’entrata in scena del baritono Luca Bruno, dal timbro sicuro, esperto ed elegante. Quindi, l’esecuzione de “La Gazza Ladra”, la “Ouverture” di Cenerentola, ed “Il signor Bruschinoprima della molto apprezzata, interpretazione del soprano, Giada Borrelli, che, con rara maestria artistica, sbalordisce il pubblico nella “Cavatina di Rosina” da “Il Barbiere di Siviglia”. E sono molti ora, specie chi non ha potuto assistere al concerto dello scorso 2 giugno che attendono con ansia la nuova esibizione dell’Osc.
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