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Annunciata protesta degli imprenditori della Ss534 allo Scalo di Spezzano Albanese In evidenza

Annunciata protesta degli imprenditori della Ss534 allo Scalo di Spezzano Albanese
Agos

SPEZZANO ALBANESE – Continuano i disagi sui cantieri della Ss534 (Cammarata Stombi) che collega lo svincolo autostradale di Firmo alla Statale Jonica 106. Cantieri fermi da ottobre 2015 e il rischio che i 100milioni di fondi europei per la risistemazione dell'importante bretella viaria tornino indietro. In tutto ciò ci sono gli imprenditori che rischiano di fallire considerato che le 20 imprese che ruotano attorno ai cantieri avanzano ben 4,5 milioni di euro. Così, fra tira e molla vari, incontri fatti e promesse non mantenute, per la prima volta sono proprio gli imprenditori a scendere in campo e a far sentire la propria voce annunciando lo stato di agitazione per il prossimo 15 febbraio.

Con una missiva inviata al Prefetto di Cosenza e ad altre istituzioni, infatti, il rappresentante di tutte le imprese fornitrici e prestatori di servizi sui cantieri sulla Ss534, Pasquale Bauleo, comunica il proprio stupore per il mancato incontro fra Anas e Vidoni Spa circa il pagamento delle spettanze, dichiarando lo stato di mobilitazione che si terrà allo Scalo di Spezzano Albanese. Nel documento, con oggetto “Cantiere Anas per i lavori di adeguamento della Statale 534 di Cammarata e degli Stombi come raccordo Autostradale (Cat. B Megalotto 4) di collegamento tra l'Autostrada A3 (svincolo di Firmo) e la strada statale 106Jonica (svincolo di Sibari) – pagamento fornitori e prestatori di servizio”, Bauleo sottolinea come “nonostante l'incontro svoltosi in Prefettura lo scorso 3 febbraio, in cui si garantiva che il 10 febbraio ci sarebbe stato a Roma l'incontro tra Anas e Vidomi per risolvere i problemi dei pagamenti”, questo non è avvenuto. «Le venti imprese coinvolte nel macro lotto -scrive Bauleo-, per un totale di crediti certificati pari a circa 4,5milioni di euro e numero di dipendenti 311, a causa di questi mancati pagamenti vedono messa a serio rischio la loro stessa sopravvivenza, con conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro. Alla luce delle mancate convocazioni ufficiali, tutte le imprese con i propri legittimi rappresentanti e rispettivi dipendenti, hanno convocato per lunedì 15 febbraio 2016 alle 8.30 presso la rotatoria-quadrivio di Spezzano Terme – Scalo un'assemblea pubblica, ponendo al centro della stessa i mancati pagamenti e i disagi agli imprenditori agricoli del luogo e invitando le parti interessate allo sblocco immediato del macro lotto 4 – Ss534».
Così, domani mattina alle 11 ci sarà la riunione organizzativa per l'evento del 15, in cui verrà rimarcata la necessità di avere un tavolo permanente che, rispetto ai crediti certificati, si diano risposte certe sui tempi di pagamento. In tutto ciò non è Anas che deve rispondere direttamente la ma la Vidoni che, dopo lo scandalo “Dama Nera”, si trova in difficoltà con il ripristino della cessione del credito. La situazione è sicuramente articolata e le conseguenze sono gravi oltre che per imprese, lavoratori e relative famiglie, anche per tutto il territorio e per l'utenza che quel tratto di strada utilizza quotidianamente. «Ringraziamo il Prefetto -ha concluso l'instancabile Bauleo- per aver capito il problema e per essersi messo a disposizione al fine di risolverlo».

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