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Rsa di Mottafollone presidiata dal sindaco e dalle ruspe In evidenza

  • Chiuso l'accesso per il trasferimento dei pazienti di Villa Torano
Rsa di Mottafollone presidiata dal sindaco e dalle ruspe
Agos

MOTTAFOLLONE – Romeo Basile, sindaco di Mottafollone, questa mattina ha annunciato, e messo in atto, un blocco sit-in nei pressi di Via Sciascia, assieme alle forze dell'ordine, Polizia Municipale e Carabinieri, una ruspa, alcuni amministratori e il sindaco di San Sosti, Vincenzo De Marco. Questo, come si legge nel documento diffuso dall'amministrazione comunale, per “evitare il trasferimento dei pazienti da Villa Torano alla Rsa di Mottafollone”.

Il caos, lo ricordiamo, era scoppiato già martedì quando il Dg del dipartimento Salute dell'Asp di Cosenza, Antonio Belcastro, aveva autorizzato il trasferimento dei pazienti non positivi di Villa Torano alla Rsa di Mottafollone, che nel frattempo doveva traslocare i suoi degenti nella Rsa di Spezzano Albanese. Appresa la notizia, Basile aveva immediatamente fatto una ordinanza con cui vietava il trasferimento dei pazienti da Torano a Mottafollone “se non con almeno 2 tamponi negativi per ogni paziente nei 15 giorni precedenti”, ordinando alla Medical Sport Center (società che gestisce le strutture) di eseguire, a scopo cautelativo, i tamponi agli ospiti e al personale della Rsa di Mottafollone.
Non pago però della propria opera, il sindaco questa mattina è sceso personalmente in campo con la fascia, invitando anche i Sindaci dei vari territori circonvicini ad aderire a questo documento e a partecipare al SIT-IN con la fascia tricolore.
«È deplorevole -è scritto nel documento- la gestione di questo caso da parte di tutti gli addetti ai lavori, in quanto nessun comune del territorio è stato informato ufficialmente né ha partecipato ad alcuna riunione per decidere delle sorti dei cittadini. Evitiamo un nuovo Pio Albergo Trivurzio!».

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