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Cerzeto, la minoranza protesta per un tratto di strada

Cerzeto, la strada con il particolare pericoloso Cerzeto, la strada con il particolare pericoloso
Agos

CERZETO - «Non ce la facciamo più ad essere presi in giro!». È l’esclamazione con la quale Eduardo Sarro (capogruppo), Eugenio Candreva e Carmine Dolce, componenti di “Uniti per il Rinnovamento” informano la cittadinanza d’aver inviato una richiesta agli enti e alle istituzioni competenti.

Nel merito, si chiede di «prendere seri provvedimenti per quanto riguarda la messa in sicurezza del tratto di strada che - partendo dalla nuova Cavallerizzo - arriva all'innesto della bretella per Mongrassano». Nel frattempo, hanno invitato il Comune a «collaborare per l'attuazione di un piano di viabilità interna, per far sì che i cittadini possano circolare in sicurezza su tutto il territorio comunale». È perentoria la presa di posizione della minoranza che informa della situazione oltre al sindaco Giuseppe Rizzo, anche l’Ente Provincia e la Regione. «Dall’ultimo incontro, svolto il 16 settembre scorso sono passati tre mesi – insistono dall’opposizione – e benché si siano già svolte due sedute del Consiglio provinciale non è stata proferita alcuna parola in merito alla questione». Il territorio in questione ha subito gravi danni in passato, soprattutto a seguito alle vicende calamitose che hanno interessato Cavallerizzo. «C’è una situazione di precarietà in cui versa il tratto di strada citato, poiché su terreno argilloso, privo d’adeguati scoli delle acque e in zona interessata storicamente da fenomeni di dissesto idrogeologico, l’arteria è percorsa quotidianamente da gran parte dei cittadini, ed è l’unica via di comunicazione presente tra i comuni di Mongrassano, San Marco Argentano e Cervicati che si congiunge poi allo svincolo autostradale ed alla stazione ferroviaria di Torano scalo». Oltretutto «è l’unica via di fuga per raggiungere la SP241, visto che la SP 94, che ci collega a Torano Castello dalla frazione San Giacomo, è interessata storicamente da fenomeni franosi». Insomma, c’è preoccupazione per l'incolumità di chi vi transita. Ecco perché è stato chiesto di «procedere tempestivamente alla risoluzione della problematica, con un intervento opportuno e definitivo, per scongiurare qualsiasi evento increscioso che potrebbe verificarsi».

 

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