Mottafollone, cresce la protesta contro l'antenna 5G In evidenza
- Preoccupazioni per salute e impatto ambientale
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MOTTAFOLLONE - Una rappresentanza di cittadini di Mottafollone esprime ferma opposizione all’installazione dell’antenna 5G prevista nel territorio comunale.
«Una scelta -dicono i manifestanti- calata dall’alto e senza alcuna consultazione popolare, rappresenta per noi un grave atto di violazione del principio di precauzione e della volontà dei residenti. La preoccupazione non nasce da un rifiuto del progresso, bensì da una mancanza di trasparenza, informazioni indipendenti e garanzie sanitarie sulla reale sicurezza di questa tecnologia. Numerosi studi scientifici non conclusivi e pareri contrastanti a livello internazionale ci inducono alla cautela. Non possiamo accettare che i cittadini diventino cavie inconsapevoli di una sperimentazione su larga scala, quando ancora si discute sull’impatto delle onde millimetriche sulla salute umana e sull’ambiente. Inoltre, l’installazione dell’antenna vicino a diverse case aumenta il nostro senso di allarme e abbandono da parte delle istituzioni. Denunciamo anche il deterioramento del paesaggio e la svalutazione delle abitazioni, effetti collaterali ignorati ma ben visibili ogni volta che torri e impianti vengono eretti senza il minimo rispetto per il contesto urbano e naturale. Da qui le richieste: immediata sospensione dei lavori; assemblea pubblica con esperti indipendenti; adozione del principio di precauzione come guida per ogni decisione futura». Secondo i manifestanti «il progresso non può essere imposto, ma condiviso e non si costruisce un futuro migliore calpestando i diritti e le paure legittime dei cittadini».
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