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Cinquant'anni di sacerdozio per il Vescovo Leonardo Bonanno In evidenza

Monsignor Bonanno, guida dal 2011 la Diocesi di San Marco - Scalea Monsignor Bonanno, guida dal 2011 la Diocesi di San Marco - Scalea
Agos

SAN MARCO ARGENTANO - «Per mia indole ed in considerazione delle difficoltà del tempo che viviamo, nessun evento straordinario è in programma per domenica 27 giugno, giorno in cui compirò 50 anni di sacerdozio».

Invita soltanto alla preghiera, Monsignor Leonardo Bonanno (divenuto sacerdote per imposizione dell’allora Arcivescovo cosentino Mons. Domenico Picchinenna), che da un decennio è Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea. Per l’occasione il Presule scrive ai sacerdoti per comunicare: «Per mia indole ed in considerazione delle difficoltà del tempo che viviamo, nessun evento straordinario è in programma per quella data». In molti, infatti, si stavano chiedendo quale evento ci sarebbe stato per l’occasione, considerando anche la coincidenza del 10° anniversario di ordinazione Episcopale, conferita da Mons. Salvatore Nunnari. «Se Dio vorrà – afferma il Vescovo – sarò al mio paese per celebrare nella Chiesa Madre la Santa Messa vespertina di ringraziamento al Signore per il dono immeritato del sacerdozio ministeriale e per altre particolari intenzioni». Non sfugge, però, al Pastore diocesano il dovere di «ricordare con animo grato, quanti tra educatori, confratelli Vescovi e sacerdoti, che sono stati per me "maestri di vita": cito per tutti l'amato Mons. Augusto Lauro (già mio docente alla Scuola media e poi Vicario generale), che ha lasciato a San Marco dopo vent’anni di servizio pastorale segni indelebili di santità e saggezza, peraltro perché proprio lui risiede ora a Cosenza nella Parrocchia di Sant’Aniello, che mi ha visto parroco dal 1989 al 2002 per tredici anni». L’ultimo suo pensiero va, quindi, a tutti coloro che pensano di rivolgere «messaggi attraverso i media, con i quali ho tra l'altro scarsa attitudine. Niente di tutto ciò: basterà un ricordo nella preghiera (anche una sola Ave Maria) che mi sarà sufficiente perché è un valido sostegno per la vita spirituale». Poi, alla ripresa del nuovo anno pastorale, in coincidenza con l'auspicata vittoria sulla pandemia, si potrà dedicare una giornata di ritiro spirituale sul sacerdozio con i presbiteri di San Marco e con quelli della Chiesa Metropolitana di Cosenza dalla quale lui proviene.

 

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