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Terranova, progetto esecutivo per la messa in sicurezza del territorio urbano

Un panorama di Terranova Un panorama di Terranova

TERRANOVA DA SIBARI - I ripetuti eventi sismici e di dissesto idrogeologico che hanno interessato l’intero territorio nazionale negli ultimi anni, hanno fatto crescere in maniera esponenziale la consapevolezza, da parte degli amministratori locali, di preservare non solo il territorio urbano nella sua interezza ma, anche e soprattutto l’immenso patrimonio storico, artistico e monumentale in esso presente. 

In Italia, ma ancor di più nel Sud del nostro Paese, è consuetudine e convenienza intervenire soltanto successivamente al verificarsi di tali eventi, ragion per cui lavori di consolidamento, di tutela e salvaguardia del fragile territorio urbano, soprattutto in zone ormai riconosciute per l’elevato rischio sismico ed idrogeologico, diventano priorità imprescindibili anche a tutela dell’incolumità delle popolazioni che, in queste zone vivono ed operano da sempre. E’ anche per queste ragioni che, l’Amministrazione comunale con grande orgoglio il prossimo 12 settembre nella splendida cornice di Piazzetta Meroli, cuore del centro storico, presenterà alla cittadinanza il progetto finanziato con fondi della Legge n.205 del 27/12/2017 per un valore di circa 4 milioni di euro e che riguarderà la messa in sicurezza del territorio urbano, in particolare dell’abitato dei Rioni Terra ed Acropoli. L’iniziativa vedrà la presenza, oltre che dei progettisti e del Responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale, del Sindaco e Vice Sindaco del comune jonico, Luigi Lirangi e Massimiliano Smiriglia, degli Assessori Simona Di Stasi e Antonio Quintieri, del Consigliere Massimiliano Esposito e della giornalista Daniela Malatacca che modererà i lavori. Un progetto che si muove su due direttive – come ha spiegato il Sindaco a margine dell’iniziativa – quella della difesa e messa in sicurezza del territorio urbano dei Rioni Terra ed Acropoli, che rappresentano il cuore del centro storico cittadino e che abbisognano di ulteriori interventi straordinari, quali mitigazione e contenimento delle criticità idrauliche ed idrogeologiche presenti in quelle zone, anche attraverso una regimentazione delle acque sia piovane che di sottosuolo, ridurre le frane tramite interventi di rinforzo delle strutture preesistenti, realizzazione di vie di esodo più veloci dal centro urbano in caso di eventi sismici, creando altresì un’area di emergenza, in caso di terremoto per la popolazione. E dall’altro, valorizzare l’immenso patrimonio archeologico e monumentale, le cui vestigia hanno sempre collocato Terranova da Sibari, fra i luoghi più importanti e straordinari della Magna Grecia, degni di essere visitati e da inserire in appositi percorsi di valorizzazione turistica sull’intero territorio regionale e nazionale. Il progetto che interverrà, come dicevamo, sulla messa in sicurezza, la regimentazione delle acque nelle aree interessate dai lavori, il consolidamento del costone sotto il centro abitato dei rioni Terra e Acropoli, e un’altra serie di opere inerenti sempre la sicurezza, prevede altresì il restauro del portale del Teatro, attiguo al Castello feudale, acquisito gratuitamente al patrimonio comunale. Verrà realizzata inoltre, la pavimentazione dei quartieri dell’Acropoli, della Silica, degli Imbrievoli, di Via della Carrara e della Dispensa, di Via Fontanelle, prevedendo altresì la realizzazione di un terrazzo a mò di belvedere, che si affaccerà sulla spettacolare Piana di Sibari e un importante anfiteatro, anch’esso inserito nell’offerta migliorativa del progetto, adeguatamente inserito nell’ambiente circostante e che richiamerà gli stilemi estetici utilizzati nei tempi antichi. Una grande opera quella che sarà presentata sabato prossimo, i cui lavori prenderanno il via nelle prossime settimane a seguito del completamento delle ultime procedure e che disegneranno una nuova immagine di Terranova da Sibari per i prossimi anni. Il nostro comune cambia rispetto al passato e lo fa in maniera decisa e convinta, guardando al futuro e creando condizioni uniche di crescita e sviluppo per la sua comunità.

 

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