Ferramonti di Tarsia patrimonio dell'Umanità. Il sindaco Ameruso ci prova
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TARSIA - Si apre con il taglio del nastro della nuova sala museale del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia la giornata di oggi per la celebrazione della “Memoria” degli orrori della Shoah. Ma non è tutto. L'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Ameruso, infatti, sta lavorando affinché Ferramonti diventi “Patrimonio dell'Umanità”. Un lavoro non semplice, ma che parte da una serie di iniziative quali l'allestimento della mostra fotografica arricchita e la partecipazione di scuole giunte da diversi posti della Calabria per incontrare le “bimbe di Ferramonti”, oggi donne che però da piccole hanno trascorso parte della loro infanzia in questi luoghi.