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Villa Torano. Ad oggi sono 78 i contagiati nella Valle del Crati e dell’Esaro

Villa Torano.  Ad oggi sono 78 i contagiati nella Valle del Crati e dell’Esaro
Agos

TORANO CASTELLO - Sono settantotto i casi di positività al Covid-19 finora accertati e riconducibili al focolaio di “Villa Torano”. Numeri che - da quanto riferisce il bollettino della Regione diffuso ieri pomeriggio - potranno essere ulteriormente aggiornati. Gli esiti dei tamponi risultati positivi al virus, effettuati in questa settimana e processati in tre laboratori diversi, riguardano quarantadue soggetti tra dipendenti della struttura sanitaria e loro familiari.  I degenti di Villa Torano che hanno contratto il virus sono trentasei. Tre i ricoverati nei reparti di rianimazione e di malattie infettive dell’Annunziata: due sono ospiti della struttura.

Non è confermato ancora se il decesso della degente 91enne, avvenuto l’altro ieri notte nella Rsa, sia stato causato dal virus anche se, pare, sia risultata positiva al primo test. Si attende, infatti, l’esito dell’ulteriore tampone effettuato post mortem. Venticinque, sei in più rispetto ad ieri, sono invece le persone positive al Covid-19 sul territorio comunale di Torano Castello. Sono dipendenti di “Villa Torano” e loro familiari, tra questi anche tre bambini, che rimarranno in quarantena nelle proprie case. In sette sono stati accolti nella struttura alberghiera che sorge a pochi passi da “Villa Torano”. “Tutti gli ambienti del Nuovo Hotel San Felice”, situato a pochi passi dalla Rsa Villa Torano, che il comune ha indicato a seguito della disponibilità manifestata dal titolare - precisa il presidente del consiglio comunale Mariolino Fava - sono stati sanificati e l’Asp di Cosenza, dopo l’ispezione effettuata dai propri funzionari, ha disposto l’accoglienza dei soggetti positivi al virus per trascorrervi il periodo di isolamento domiciliare. L’Asp, come da decreto ministeriale, - spiega Mariolino Fava - dovrà predisporre il servizio di vigilanza attiva nei pressi dell’albergo e garantire tutti i servizi, pasti, pulizia e rispetto dei protocolli che dovranno osservare i soggetti positivi. Il comune vigilerà affinché tutto avvenga nell’assoluto rispetto delle regole”. La situazione, purtroppo, è in continua evoluzione ed interessa il vasto comprensorio della Valle del Crati e dell’Esaro in cui si teme per il contagio possa espandersi. Gran parte del personale della casa di cura toranese, appunto, proviene da diversi centri dell’hinterland. Dalle comunicazioni delle amministrazioni comunali si apprende di casi di positività accertati a Montalto Uffugo (7), Luzzi (4), Bisignano (4) Acri (3), S. Martino di Finita (2), S. Sofia D’Epiro (1), Lattarico (1), S. Marco Argentano (1), Terranova da Sibari (1). Altre sei persone sono poste in quarantena obbligatoria a Cosenza.  Attesi anche gli esiti dei tamponi effettuati a Rota Greca dove risiede una persona dimessa dalla Rsa dopo un periodo di ricovero per riabilitazione. Negativo, invece, il test del paziente di Castrovillari dimesso pure la settimana scorsa. Lo ha reso noto il sindaco Domenico Lo Polito. Ieri mattina, intanto, a Villa Torano è arrivata la task force di specialisti dell’Asp incaricata di monitorare la situazione e mettere in sicurezza i degenti covid ed il personale. A tal proposito il sindaco Lucio Franco Raimondo continua a chiedere il trasferimento dei trentasei degenti affetti dal virus in strutture idonee, per assicurare cure appropriate ed interventi immediati in caso di eventuali urgenze. Il primo cittadino di Torano ritiene necessario che l’Asp disponga il potenziamento della task force di specialisti con altri infermieri e operatori sociosanitari. “Il personale attualmente in servizio - pone l’accento Raimondo -  sta lavorando interrottamente da più giorni, con grande senso di responsabilità e spirito di sacrificio, mettendo a rischio la propria vita”. Tanta la solidarietà manifestata sui social agli infermieri, medici e operatori socio sanitari che si stanno sottoponendo a turni massacranti per continuare ad assistere amorevolmente giorno e notte i pazienti ricoverati.

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