fbpx

Luzzi. Pagamento pensioni solo nell'ufficio postale di Deposito

Luzzi. Pagamento pensioni solo nell'ufficio postale di Deposito
Agos

LUZZI - Il pagamento delle pensioni per luzzesi avverrà com’era stato annunciato presso l’ufficio postale di località Deposito. I vertici provinciali di Poste Italiane, infatti, non hanno accolto la richiesta avanzata dal sindaco Umberto Federico per la riapertura dell’agenzia di Luzzi centro (nella foto), la cui chiusura temporanea è stata determinata dal piano di razionalizzazione degli sportelli per l’emergenza Coronavirus.

Il primo cittadino nella missiva aveva evidenziato i disagi per gli anziani (molti dei quali vivono in zone montane distanti dalla valle oltre dieci chilometri) ed espresso la propria preoccupazione dovuta al possibile rischio di possibili assembramenti nonché di ingorghi per la scarsità di parcheggi, essendo l’ufficio periferico vallivo oltre che piccolo anche adiacente la strada provinciale 248 ed in prossimità dell’intersezione con la statale 660 per Acri. Pur aver garantito la collaborazione a predisporre presidi e precauzione per la sicurezza, Poste Italiane non ha ritenuto opportuno la riapertura dell’ufficio di Luzzi centro. Si è ottenuta, però, l’operatività degli sportelli di località Deposito per tutta la settimana e non solo nei tre giorni di apertura già previsti. Da questa mattina e fino all’1 aprile, dunque, si potranno riscuotere i ratei di pensione come da calendario predisposto da Poste Italiane. Operazioni che si svolgeranno in massima sicurezza grazie ai controlli delle forze dell’ordine e la presenza dei volontari della locale associazione Prociv per evitare assembramenti e possibili violazioni delle norme finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19.

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Torna in alto

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners