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Mottafollone, provinciale 263 ai limiti di percorribilità

La provinciale quasi in stato d'abbandono La provinciale quasi in stato d'abbandono

MOTTAFOLLONE - La provinciale 263, nel tratto che porta dal bivio di San Sosti alla Scivolenta di Sant’Agata d’Esaro, è ai limiti della percorribilità. Anzi, per dirla tutta, nella parte che attraversa il territorio di Mottafollone, fra le zone di Gadurso e Gadursello, l’arteria è davvero pericolosa specie per chi la percorre quotidianamente.

Basta farsi un giro e vedere dirupi che sono appena segnalati con transenne di fortuna, lavori di manutenzione non fatti a dovere, tratti recintati con una rete molto precaria e via dicendo. La cosa non è passata inosservata a tanti cittadini-utenti che hanno notato «un modo di lavorare del tutto anomalo, specie da parte della ditta che ha appaltato i lavori di pulizia dell’Ente Provincia», proprietario della strada. «Noi cittadini siamo buoni solo per pagare e poi sopportare» – ha sbottato un loro portavoce, che poi ha provveduto a scattare diverse fotografie per “catturare” una situazione davvero poco edificante. Per quello che si è saputo, non è la prima volta che il tratto di strada in questione è quasi in stato d’abbandono. Alcuni anni addietro, nella stessa zona ci furono alcuni smottamenti, tra i quali uno più accentuato, che costrinse gli automobilisti a fare una sorta di slalom per diverso tempo prima che fosse oggetto di manutenzione. Pure il sindaco Romeo Basile, primo cittadino mottafollonese al suo secondo mandato, ha segnalato la cosa alla Provincia ed al suo attuale presidente Franco Iacucci ma al momento la situazione è soltanto peggiorata. Si spera, quindi, che tramite questo appello la strada venga sistemata a dovere prima che avvenga qualcosa d’irreparabile viste le condizioni di “non sicurezza” con i quali sono costretti a viaggiare specie gli utenti residenti e pendolari.

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