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Morto di covid il primo spezzanese. Ha contratto il virus durante la riabilitazione in un centro

SPEZZANO ALBANESE – Questa mattina arriva per Spezzano Albanese la brutta notizia della prima vittima di Covid19. Si tratta di Domenico Scorza, 70enne impegnato nel mondo del volontariato e della Protezione Civile, che dopo 12 giorni di intubazione lascia un vuoto incolmabile nella comunità arbëresh, dove viveva e operava, e nella sua comunità di origine Tarsia. Scorza, come ci racconta il figlio Francesco, nello scorso mese di settembre si era dovuto sottoporre, a Taranto, ad un intervento ortopedico di routine che avrebbe richiesto un periodo di riabilitazione. Tutto è filato per il meglio, così Scorza si trasferisce in un centro per avviare il percorso riabilitativo.

Esaro, quarto decesso da Covid a Roggiano Gravina

ROGGIANO GRAVINA - La Valle dell’Esaro piange la sua settima vittima da Covid di questa seconda ondata, la quarta per la cittadina roggianese. L’ultima in ordine di tempo è purtroppo spirata ieri mattina, domenica 13, all’Annunziata di Cosenza ed era uno dei due ricoverati provenienti proprio da Roggiano.

Roggiano, revocata convenzione con associazione territoriale

ROGGIANO GRAVINA - Con la delibera n. 87 la Giunta a guida Salvatore De Maio ha approvato una convenzione tra il Comune e il Dibest (Dipartimento di biologia, ecologia e scienze della Terra) dell’UniCal, per regolare il rapporto di collaborazione per attività di studio e di ricerca finalizzate al restauro e studio della “Villa romana di Larderia” ed altri beni di proprietà dell’Ente.

San Marco, appello del sindaco Mariotti a Invitalia per l’Ospedale

SAN MARCO ARGENTANO - «Bisogna riaprire il nostro ospedale e ancor prima pensare ad avere un Pronto soccorso H24, perché il Punto di Primo intervento (dalle 8 alle 20) – pur con il grande lavoro dei sanitari – non serve alla comunità dell’Esaro: circa 50mila utenti!».

A Sant’Agata d’Esaro ben 70 tamponi rapidi negativi

SANT'AGATA DI ESARO - Nella cittadina dell’Esaro, sebbene il giorno festivo dell’altro ieri, sono stati effettuati ben 70 test antigenici rapidi, tutti con esito negativo. Una seconda giornata di screening ci sarà a giorni. L’Amministrazione comunale - che l’ha organizzata grazie alla donazione di una clinica del comprensorio - ha ringraziato il personale sanitario per l’esecuzione dei test: Francesco Guaglianone, Aldo Spinelli, Patrizia Vaccari e Maria Gallo, oltre agli agenti di Polizia municipale Francesco Provenzano e Giuseppe Borrello che hanno coordinato le operazioni del drive-in su Viale San Francesco.

Mascherine, un’indagine coinvolge di nuovo l’italo-marocchina Chaouqui

 

SAN SOSTI - Ricordate Francesca Immacolata Chaouqui, la pierre originaria del borgo del Pettoruto coinvolta in Vatileaks? Bene, per lei ora si ipotizza il reato di ricettazione. È stata un’indagine della Procura di Roma avviata alcuni mesi fa e relativa ad una maxi-commessa da 72 milioni di euro per l'acquisto di 801 milioni dispositivi di protezione individuali dalla Cina nella prima fase della pandemia da Coronavirus a far tornare alla ribalta la nota pierre. Ma lei – essendo in uno Stato garantista – ha affidato all’Agenzia “Adnkronos” la sua pronta replica: «Sono sbalordita – afferma – è tutto pazzesco. È un errore perché io curo solo la comunicazione e sono pagata per una attività lecita e alla luce del sole. Delle mascherine non so nulla. I Pm mi convochino subito, chiarirò tutto: è davvero un trauma».

Parco Eolico, il Consiglio di Stato rigetta il ricorso dei contrari

MONGRASSANO - Il Consiglio di Stato mette la parola fine alla vicenda del Parco eolico “Aria del vento”. Nei fatti, la quarta sezione, boccia definitivamente – in sede giurisdizionale – il ricorso proposto addirittura dal Mibact, al quale aveva dato manforte il Wwf “Calabria Citra”, già intervenuto in giudizio per rafforzare la posizione del Ministero adito.

Esaro, aumentano i guariti ma sono discordanti i numeri del Covid-19

ROGGIANO GRAVINA – Aumentano i guariti nel comprensorio dell’Esaro ma continuano a sono discordanti alcuni numeri fra quelli esternati dall’Asp e quelli che risultano sui report dei Comuni. Ecco, quello dei numeri è un balletto che continua a far discutere.

San Lorenzo Del Vallo chiede lo stato di calamità per il settore agrumicolo e olivicolo

SAN LORENZO DEL VALLO - “Il 2020 si conferma un anno disastroso anche per la stagione agrumicola e olivicola con il crollo produttivo dovuto ai fattori climatici avversi, alla difficoltà di raccolta e all’annosa questione dei prezzi che rasentano lo zero. Chiediamo l’avvio delle procedure per la dichiarazione dello stato di calamità naturale con l’obiettivo di risarcire i produttori”.
È quanto afferma il consigliere delegato all’agricoltura di San Lorenzo del Vallo, Emilio Corrado, sottolineando la “necessità di collaborare con i Comuni della Sibaritide che soffrono lo stesso problema e si stanno attivando per azioni condivise di tutela del settore agrumicolo e olivicolo. Siamo già in contatto con Terranova da Sibari e Cassano allo Ionio -aggiunge Corrado- per dare più forza alle esigenze del comparto”.
Per Corrado si tratta di “una situazione di grave prospettiva per l’economia del territorio che va ad aggiungersi alle già difficilissime condizioni della Regione Calabria. Tuttavia, proprio le diverse fasi della pandemia in corso hanno evidenziato il ruolo centrale del settore agroalimentare. Non bisogna disperdere questo inimitabile patrimonio collettivo e puntare con forza sul suo sviluppo. Certamente positiva la collaborazione tra i Comuni, ma serve tutto il sostegno delle Istituzioni superiori”.

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